Nelle vicende di Samuele, narrate nella prima parte del primo dei due libri che portano il suo nome, si nasconde una lettura teologica della storia. Nato attorno al 1070 a.C., figlio di una madre, Anna, che aveva pregato il Signore di donarle una gravidanza offrendo a Dio il nascituro, e discepolo di Eli, che lo aiutò a rispondere alla chiamata di Yahweh, Samuele fu prima di tutto un profeta che indicò a Israele la strada della fedeltà. Resse il suo popolo nel momento della minaccia da parte dei Filistei. La sua opera di governante e leader si radicava nel continuo ascolto della voce di Dio, il quale gli indicò in Saul il re da consacrare per Israele e, in risposta all'infedeltà di questo primo sovrano, chiese a Samuele di consacrare Davide.
Altri santi. Bernardo di Chiaravalle, abate e dottore della Chiesa (1090-1153); Bernardo Tolomei, fondatore degli Olivetani (1272-1348).
Letture. Gdc 6,11-24; Sal 84; Mt 19,23-30.
Ambrosiano. Esd 8,24-33a.34. 36-9, 4; Sal 101; Lc 13,18-21.