Incremento al valore del punto base
Tutti i nuovi importi sono al lordo e quindi soggetti alle dovute ritenute fiscali. L'incremento delle remunerazioni dei sacerdoti sarà eseguito automaticamente dall'Istituto centrale per il sostentamento del clero (ICSC).
La rivalutazione monetaria ora operata dalla Cei non ha alcun collegamento con le verifiche annuali sul costo della vita. L'organismo ecclesiale procede agli adeguamenti senza vincoli di periodicità. L'ultimo adeguamento del "punto" risale infatti a dieci anni fa. Le rivalutazioni del sostentamento vengono assunte in base alla situazione complessiva del sistema, tenendo conto, in particolare, delle risorse disponibili in equilibrio con i numerosi interventi caritativi. Negli ultimi anni ha avuto il suo peso anche la crisi economica che ha investito gran parte della popolazione e che la Chiesa italiana ha voluto affiancare come segno di partecipazione.
Il sostentamento è offerto – per il tempo in cui sono presenti in Italia – anche ai sacerdoti stranieri che operano nelle diocesi nell'ambito di una cooperazione missionaria, ai cappellani incaricati dell'assistenza alle comunità etniche, ai sacerdoti secolari regolati da una convenzione col vescovo di provenienza ecc. A tutti è richiesto, come requisito essenziale per il sostentamento mensile, lo svolgimento a tempo pieno del ministero sacerdotale a favore della Chiesa locale.