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Francesco di Sales. Incontrò senza paura i propri «avversari»

Matteo Liut venerdì 24 gennaio 2014
Avere a disposizione i mezzi più potenti e mettere in campo le strategie più efficaci non basta per portare il Vangelo agli uomini, perché è necessario prima di tutto "offrire se stessi", essere testimoni affidabili. Lo ricorda la vicenda di san Francesco di Sales, vescovo e dottore della Chiesa vissuto tra il 1567 e il 1622, mostrando così che quanto afferma papa Francesco - da ultimo nel messaggio diffuso ieri - ha eminenti esempi. Francesco di Sales divenne prete nel 1593, dedicandosi alla predicazione e alla diffusione di "fogli" tra le case. Non gli bastava e volle andare a Ginevra, "capitale" del calvinismo, divenendone vescovo nel 1602: qui discusse, incontrò, convertì, scrisse sempre guardando negli occhi i propri interlocutori.Altri santi. Sant'Essuperanzio, vescovo (V sec.); beata Paola Gambara Costa, terziaria francescana (1463-1515). Letture. 1 Sam 24,3-21; Sal 56; Mc 3,13-19. Ambrosiano. Sir 44,1;47,2.8-11; Sal 17; Mc 4,10b.21-23.