Dove sta la luce quando attorno a noi tutto è oscurità? Non sempre è facile capire la strada da seguire in tempi in cui sembrano venire meno tutte le certezze. Ecco perché i pastori che sanno indicare alla comunità la strada davanti alle difficoltà sono veri e propri profeti. E in tempi oscuri, segnati da profondo travaglio, visse san Leone I, primo Pontefice a cui venne attribuito il titolo di «Magno» e che dal 1754 è ricordato anche come dottore della Chiesa. Originario della Toscana, nel 430 era arcidiacono; fu poi consigliere di Celestino I e di Sisto III e nel 440 fu eletto Papa. Si trovò a combattere le molte eresie che andavano diffondendosi nel V secolo, in particolare manicheismo e priscillianesimo. Si impegnò, inoltre, a contrastare il paganesimo là dove esso rischiava di riaccendersi. Tra le sfide che dovette affrontare ci fu anche la grave situazione in cui versava l’Impero Romano, ormai vicino al crollo e minacciato dalla invasioni barbariche. Inviato dall’imperatore Valentiniano III, nel 452 riuscì a fermare gli Unni di Attila sul Mincio con una missione i cui particolari sono tuttora sconosciuti. Nel 455 convinse gli invasori Vandali di Genserico a risparmiare la vita degli abitanti di Roma. Di fronte alla polemica cristologica che divideva l’Oriente, nel 451 convocò il Concilio di Calcedonia a cui toccò affermare definitivamente la dottrina delle due nature, umana e divina, unite nell’unica persona di Cristo. Difese infine il primato del vescovo di Roma. Morì nel 461.
Altri santi. San Probo di Ravenna, vescovo (IV sec.); sant’Andrea Avellino, sacerdote (1521-1608).
Letture. Romano. Rm 15,14-21; Sal 97; Lc 16,1-8.
Ambrosiano. Ap 22,12-21; Sal 62 (63); Mt 25,31-46.
Bizantino. 1Ts 5,9-13.24-28; Lc 13,31-35.
t.me/santoavvenire