La scritta in rosso, all'inizio della pagina del blog "Madonna della conversione" che riporta i "Messaggi dal 2008 in poi", è chiara: «Attenzione: in obbedienza all'autorità ecclesiastica, la pubblicazione dei messaggi viene sospesa» (
bit.ly/3sicJjZ ). Ma sotto è tuttora presente il messaggio del 25 dicembre 2020 che ha suscitato, appunto, l'intervento dell'autorità ecclesiastica. In esso infatti Elio Walter Barillaro, veggente di Gioiosa Ionica e curatore dal 2008 di tale blog, attribuisce a un'apparizione mariana parole contrarie alle vaccinazioni contro il Covid-19, che avrebbe ricevuto in risposta a una sua precisa domanda su «cosa potrà accadere» ai «miliardi di persone nel mondo» che stanno per essere vaccinate. Le formulazioni integrali della domanda e della risposta sono sufficientemente irresponsabili da non meritare di essere ripetute qui. Su vari siti di informazione locali, come "LaCnews24.it" (
bit.ly/2MPAUWE ), si possono trovare invece i brani della netta circolare che il vicario generale della diocesi di Locri, monsignor Pietro Romeo, ha diffuso. In essa questi, dicendosi basito e amareggiato, sottolinea che, delle presunte apparizioni riportate sul blog, «non consta nessuna approvazione ecclesiastica né alcuna soprannaturalità delle stesse»; stigmatizza l'asserzione che la Madonna «avrebbe detto che il vaccino anti-Covid è controproducente» e formula il divieto di divulgazione dei messaggi. La storia potrebbe anche finire qui, se non fosse che essa, nel suo piccolo, dà la misura dell'inquietudine che la pandemia ha seminato in ogni dove, e che grazie alla potenza dei mezzi digitali può contagiare le persone, specie le più fragili, tanto quanto il virus strettamente inteso. Al punto che l'argine oggettivamente più affidabile alla diffusione della pandemia, cioè il vaccino, può trasformarsi in un nuovo e visibile nemico, non bastasse quello invisibile.