Oggi è la domenica del Battesimo del Signore, e qualcuno, entro la Rete dell'informazione ecclesiale che frequento, nelle ore della vigilia si è messo avanti. Mi riferisco al sito della Unione degli atei e degli agnostici razionalisti – Uaar (http://tinyurl.com/jtn6bzr; ci arrivo tramite un lancio dell'agenzia Adista, del quale però non posso leggere il contenuto perché riservato agli abbonati), che titola con malcelata soddisfazione «Nel 2015 è boom di sbattezzi», e a quello di Gioba, alias don Giovanni Berti (http://tinyurl.com/h73xcs2), che mette in scena nella sua vignetta un figlio giovane, che rimprovera i genitori: «Non ho scelto io il battesimo quel giorno!!», e dei genitori maturi, che replicano: «Ma ti abbiamo educato perché tu lo scelga liberamente ogni giorno...». Mi riconosco nei secondi, ma anche nel primo, a ben pensarci.Chissà, forse quel figlio, prima di entrare nella vignetta, è andato sul sito della Uaar e ha scaricato effettivamente il modulo proposto per il cosiddetto “sbattezzo”. Ma forse, dopo la risposta dei genitori, quel modulo non lo ha nemmeno stampato e lo ha archiviato nel cestino del suo tablet. Sì, perché il dato della Uaar di 47.726 sbattezzi nel 2015, che «surclassa» (?) del 4,2% quello del 2014, è in realtà il numero dei moduli scaricati. Come se Trenitalia misurasse i viaggiatori di ciascuna Freccia contando quanti consultano online il relativo orario.Nel bel pezzo che accompagna la vignetta, Gioba invece, riprendendo una già lontana catechesi di papa Francesco, fa riferimento al fatto che la maggioranza di noi non sa più la data del proprio Battesimo. E mi porta a ricordare una circostanza che mi commuove. Quando i nostri figli sono stati battezzati, un'amatissima zia, oggi gravemente inferma, ha regalato a entrambi il tipico braccialettino d'oro avendo cura che sulla piastrina fosse incisa la data del battesimo, non quella di nascita. Mi sorprende scoprire che, se fosse già esistita Internet, vi avremmo trovato delle conferme (insieme a delle riserve, naturalmente....): si provi a lanciare “data battesimo braccialetto” su Google, per credere.