John Sims non ha mai rinunciato all’idea di essere chiamato a qualcosa di grande. Si accontenta del lavoro di contabile, ma è persuaso che New York si aspetti molto da lui. Incontra Mary, si sposano, nascono un figlio e una figlia, la serenità domestica risulta di tanto in tanto incrinata dal successo che stenta ad arrivare. Poi la bambina muore e tutto sembra precipitare. Diretto da King Vidor nel 1927, La folla precede di due anni il crollo di Wall Street e per molti aspetti ne annuncia il dramma. In particolare, le immagini degli uffici che puntualmente si riempiono e si svuotano di impiegati non hanno perso nulla della loro attualità: è il sogno di essere unici che si scontra con la realtà di essere uguali a tutti gli altri. Il che non significa che ciascuno non abbia la sua storia, irripetibile e preziosa. Per John e Mary (interpretati rispettivamente da James Murray e Eleanor Boardman) è la storia di un amore che supera incomprensioni e avversità, ritrovando il suo respiro nella semplicità quotidiana. Nell’ultima scena la piccola famiglia è a teatro, unita nel divertimento davanti a uno spettacolo di varietà. Lentamente la macchina da presa si allontana da loro, fino a quando John e Mary e il loro bambino si confondono in mezzo alla platea. Comparse sì, ma solo per gli altri. © riproduzione riservata