In aumento gli energumeni culturali che si credono Kafka o Gadda
L'energumeno letterario scrive romanzi, come molti altri: ma più voluminosi, con molte più parole dentro. Non gli piace però che qualcuno dopo averli letti ci rifletta prima di dire che sono capolavori. L'energumeno letterario si identifica stranamente con Kafka, che fu il meno autopromozionale, il meno spavaldo degli scrittori, pubblicò pochissimo e chiese che dopo la sua morte fossero bruciati i suoi manoscritti. L'energumeno letterario si identifica spesso, chissà perché, anche con Gadda, che era timido e incerto. L'energumeno non capisce cos'è un genio, capire è sterile. Lui grida di essere un genio e per dimostrarlo scrive molto. Se poi i critici non parlano di lui come se fosse Proust e Dostoevskij, allora se la prende. Dice che i critici sono esseri inutili e non dovrebbero esistere. L'energumeno culturale è specializzato nel mettere in giro false dicerie su chiunque non si metta al suo servizio. A volte, se ci riesce, diventa un energumeno televisivo. E così raggiunge la perfezione.