Non c'è potere terreno al quale valga la pena di consacrare la propria vita: la sapeva bene santa Riccarda, che fu imperatrice, moglie dell'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo III il Grosso. Era figlia del conte di Alsazia e si sposò verso l'862 prima che Carlo ereditasse i titoli dal padre, Ludovico il Germanico, e dal cugino. Nell'881 Carlo divenne imperatore, ricevendo con la moglie la corona da papa Giovanni VIII. La vita matrimoniale e da regnante non fu felice, ma Riccarda preferiva dedicarsi alla promozione della vita monastica, fondando un monastero ad Andlau, in Alsazia. Venne accusata ingiustamente di aver tradito il marito, che nell'887 venne poi destituito. Proprio ad Andlau la donna si ritirò fino alla morte nell'894.Altri santi. Sant'Eustorgio I di Milano, vescovo (IV sec.); san Giuseppe da Copertino, sacerdote (1603-1663). Letture. 1 Cor 15,1-11; Sal 117; Lc 7,36-50. Ambrosiano. 1 Cor 15,1-11; Sal 117; Lc 7,36-50.