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ILLUSIONI PARITARIE

Marina Terragni sabato 17 giugno 2017
Ragazze splendide, in giro. In questo inizio estate sembrano più belle di sempre. Quella pelle lucente, quei turgori… Non tornerei alla loro età. Neanche a morire. Tutto ancora da fare, da costruire, da dimostrare… per carità! Sto bene dove sto.
Leggo una famosa signora che parla di sesso negato a settant'anni (calma, io ne ho molti di meno!). Dice che «una donna di settant'anni… se non vuole essere umiliata, deve sublimare il proprio desiderio di amore e di sesso e trasformarlo in sentimento di amicizia affettuosa, di tenerezza». E lamenta il privilegio maschile di una sessualità immaginata ad libitum e immancabilmente rivolta a donne giovani. Mai alle coetanee con le rughe e i capelli bianchi. Non è affatto questione di natura, dice, ma di ingiusti modelli culturali.
No, non credo. Siamo animali simbolici e l'espressione "per natura" non ci descrive compiutamente. Ma al netto delle possibili perversioni e di eventuali opportunismi, le carni vizze e le schiene ricurve non hanno mai attratto nessuno. E non è affatto questione di modelli culturali. Al servizio dei nostri geni e di un senso delle cose destinato a sfuggirci, cerchiamo pelle lucente e turgori.
Vale per gli uomini -non vi illudete, signori! - come per le donne, da sempre più capaci di accettare e sopportare: per quale malinteso senso di parità ora anche noi dovremmo cominciare a raccontarci storie?