«Una massa di luce»: così Antonio Pappano definisce la Messa di Gloria di Gioachino Rossini (1792-1868), partitura che celebra appunto la gloria di Dio attraverso una sequenza di chiaroscuri sonori che aprono squarci di somma arte e spiritualità. Il direttore anglo-italo-americano continua il lavoro di studio ed esecuzione dei capolavori del maestro pesarese con un’opera sacra per certi versi ancora da scoprire, ma che sin dalle prime battute porta impressa l’impronta inconfondibile del verbo rossiniano; eseguita per la prima volta nella Chiesa di San Ferdinando a Napoli il 24 marzo 1820, si tratta dell’unico lavoro liturgico scritto dal compositore prima del ritiro anticipato dalla ribalta del teatro d’opera. La registrazione vede protagonisti l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, accompagnati da un eccellente quintetto di voci soliste, formato da Eleonora Buratto, Teresa Iervolino, Lawrence Brownlee, Carlo Lepore e Michael Spyres. La lettura è marchiata a fuoco da un approccio fortemente radicato al mondo del melodramma, a partire dal “levar di tela” del Kyrie Eleison iniziale, una sorta di ouverture che prepara la scena allo alla celebrazione del rito liturgico; Rossini lo arricchisce del vocabolario con cui ha dominato il panorama lirico ottocentesco e Pappano lo investe di una evidente carica drammaturgica. Ma sono davvero numerosi e tutti degni di nota gli episodi che richiamano il peculiare vocabolario stilistico ed espressivo del teatro d’opera: dalla “chiamata alle armi” del Gloria in excelsis Deo all'aria belcantistica del soprano nel Laudamus te, nell’incipit carico di pathos del Qui tollis peccata mundi come nel tipico crescendo rossiniano del Qui sedes ad dexteram Patris. Arrivando a miscelare in modo magistrale ironia e brio, eleganza e levità di invenzione, ma soprattutto profondità di ispirazione; perché, come sostiene Pappano nelle note di copertina del disco, «Rossini è tutto occhi aperti, viso aperto e braccia aperte a Dio». © riproduzione riservata ROSSINI Messa di Gloria Antonio Pappano Warner (Euro 20,00)