Il ventre della balena-televisione e chi è capace di non farsi digerire
Un altro attore, Silvio Orlando ("Corriere", 30/7, intervista di Valerio Cappelli), dice cose tutt'altro che nuove, ma che da sempre provocano irritazione in chi si sente chiamato in causa: «La tv resta un elettrodomestico, utile, invasivo, pervasivo. La gente che lavora dentro a quella scatola un po' si ammala, sono ossessionati da quella cosa del risultato, l'auditel». Fine di ogni possibile ingaggio televisivo per Orlando? Non certo da oggi. L'intervista è credibile perché Silvio non è una volpe, la tv non è l'uva e da molti anni a lui della scatoletta non interessa nulla, per quanto, a chi nella scatoletta vive, possa sembrare impossibile, essendo l'idolo a cui tutto sacrificare.
Bruno Pizzul non è un attore ma è comunque un "interprete", avendo raccontato un'infinità di partite di calcio. Giusto in coda ("Corriere", 30/7, intervista di Giorgio Terruzzi), confida: «Quando sento che qualcuno si interessa a me, alle mie esperienze, resto sempre un po' perplesso. Il motivo è semplice: mi compiaccio di non essere mai riuscito a prendermi troppo sul serio». Ecco uno che ha passato anni dentro la scatoletta, ossia nella pancia della balena, senza farsene digerire.