IL TEMPO CAPOVOLTO
Sono tornata in un lunapark trent'anni dopo, con i bambini. Gardaland, una giornata torrida. I figli mi trascinarono da un'attrazione all'altra, io li seguii ovunque, stordita dal caldo, docile. Poi mi portarono in un padiglione dove una vetturetta si proiettava velocissima su una pista ripida e circondata dall'acqua, che a ogni curva ci annaffiava in un'onda. Uscimmo fradici, frastornati, ridenti, e fui io, a dire: rifacciamolo subito.
Mi divertii come una bambina: bambina per un giorno, grazie ai figli. E ripensai a mio padre che combatteva, serissimo, la Battaglia spaziale, infervorandosi nel duello. Ero io, accanto a lui, che gli permettevo di tornare ragazzo: in un tempo magicamente capovolto, fra padri e figli.