Pace e unità sono il segno più evidente di un’Europa che ha saputo dare forma nella storia ai valori del Vangelo. Pace e unità, che oggi sono messi in crisi da molti fattori: le conseguenze della pandemia, la crisi economica, la guerra in Ucraina. È in momenti come questo che il Vecchio Continente dovrebbe tornare alle radici, riscoprire l’eredità lasciata dai suoi padri e dalle sue madri: testimoni del messaggio del Risorto, che hanno gettato le fondamenta di una società basata sulla dignità umana e sulla capacità di aprirsi all’Infinito. Così, da donna innamorata di Cristo, Brigida ci indica la Passione di Cristo come riflesso della cura di Dio nei confronti dell’umanità. A partire da questa convinzione, Brigida per l’Europa aveva una visione ben precisa, proponendo un’unità spirituale basata sul Vangelo e sui valori cristiani. Nata nel 1303 in Svezia, aveva sposato il governatore dell’Östergötland, con il quale ebbe otto figli, condividendo con lui l’intenzione di dedicarsi alla vita religiosa e adottando insieme la regola dei Terziari francescani. Dopo 20 anni di matrimonio rimase vedova e, lasciati i propri beni, si ritirò nel monastero di Alvastra. In seguito alle «Rivelazioni» – raccolte poi in 8 libri – fondò un nuovo ordine monastico dedicato al Santissimo Salvatore. Dal 1349 al 1373, anno della morte, visse a Roma, dove si era recata per ottenerne l’approvazione. Nel 1999 fu dichiarata compatrona d’Europa.
Altri santi. Sant'Ezechiele, profeta (VII-VI sec. a.C.); beato Cristino Adalberto Gondek, sacerdote e martire (1909-1942).
Letture. Romano. Sap 12,13.16-19; Sal 85; Rm 8,26-27; Mt 13,24-43.
Ambrosiano. 1Sam 3,1-20; Sal 62 (63); Ef 3,1-12; Mt 4,18-22.
Bizantino. 1Cor 10,10-17; Mt 14,14-22.
t.me/santoavvenire