In piena estate la Chiesa ricorda un prodigio legato alla neve e alla sua affascinante simbologia: la dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore di Roma, infatti, è l'occasione per riscoprire la chiamata alla purezza di ogni essere umano. Secondo la tradizione essa venne eretta inizialmente da papa Liberio su indicazione della stessa Vergine sull'area che venne ricoperta da una prodigiosa nevicata il 5 agosto 352. Si tratta del santuario mariano più antico d'Occidente e custodisce le radici della devozione popolare, alimentate dalla consapevolezza che Maria è un autentico ponte tra vita divina e storia dell'uomo. L'attuale edificio ha le sue origini nel progetto voluto da Sisto III, Papa dal 432 al 440, che la dedicò a Dio e la intitolò alla Vergine, proclamata solennemente dal Concilio di Efeso del 431 “Madre di Dio”.
Altri santi. Sant'Emidio, vescovo e martire (279-309); santa Margherita da Cesolo, vedova (1325-1395).
Letture. Lv 25,1.8-17; Sal 66; Mt 14,1-12.
Ambrosiano. Nm 14,1-24; Sal 96; Eb 3,12-19; Lc 13,54-58 / Gv 20,24-29.