In ogni ritorno di Crozza non c'è niente di scontato. C'era dunque attesa per l'avvio stagionale di Fratelli di Crozza, venerdì in prima serata su Nove. A febbraio, ad esempio, la partenza non fu delle più felici con la trovata (banale ancor prima che discutibile) della “Messa cantata di Draghi” con tanto di stola fatta di bigliettoni da 500 euro, il canto di “Anghelona” sulle note dell'Alleluia e la preghiera dell'“Euro nostro”. Una caduta di stile di quelle che ogni tanto capitano al comico genovese la cui bravura, comunque, nessuno mette in dubbio. Questa volta il primo a finire nel mirino è stato Red Ronnie che, diciamolo pure, se l'è un po' cercata con le sue esternazioni sulla pandemia. C'è però chi dice che la satira per essere tale deve prendersela con gli uomini di potere e non con un giornalista esperto di musica. In realtà, lo stesso Crozza si è dichiarato a sua volta scettico sul Green pass. In ogni caso la satira sui politici è arrivata a ruota prendendo di mira in particolare Monica Cirinnà con il noto ritrovamento di 24 mila euro in contanti nella cuccia del cane della sua casa di Capalbio. Vicenda che Crozza ha commentato con una delle migliori battute della serata: «Si è trattato di un… Fido bancario». Non si sono poi salvati il ministro Speranza, la Lega, Berlusconi, De Luca e Feltri. Ma la vera novità è il ritorno del pubblico in sala, un fatto importante per uno show del genere che necessita di un feedback, di una reazione immediata, anche se restano numerose le parti registrate rispetto alle trasformazioni a sipario aperto. Nonostante tutto, il comico-imitatore continua a graffiare con la sua ironia e il suo sarcasmo, supportato da una preziosa spalla vocale come Andrea Zalone. I telespettatori continuano ad apprezzare premiando il programma, com'è successo venerdì, con picchi di oltre 1 milione di telespettatori. Non pochi per una rete come Nove.