Il Partito della ristorazione e i cuochi (di una volta) che non si trovano più
Federico Francesco Ferrero, che ha partecipato a uno di questi sogni, vincendo l'edizione del 2014 di Masterchef, esce in questi giorni con un libro che cade a fagiolo, rivolto esattamente al popolo di chi mangia fuori casa, "L'Apericena non esiste: magri e in salute tra aperitivi e cene fuori casa". E anche questo fa parte della legge di mercato: di fronte a una moda che cresce, si annidano bisogni che non c'erano. Così, di fronte all'abbuffata generale di cibo e vino a cui ormai nessuno può rinunciare, occorre ritrovare il bandolo della matassa di un equilibrio che è andato a perdersi. Ma la strada è in salita più di quanto si possa immaginare, perché da tutti quei locali che ci propinano pizzette e patatine è sparita proprio la spesa al mercato. E quindi soccombe l'attenzione alla stagione, che non viene messa a tema neanche a scuola, figuriamoci nelle festicciole dei bambini, liquidate con un semplice pacchetto di patatine e bibite gassate. Ora, è impensabile che oggi qualcosa venga "proibito", anche perché l'effetto è quello di creare curiosità ulteriore, ma chiedere ai genitori che gestiscono festicciole di vario ordine e grado, dagli oratori alle scuole, di pensare anziché delegare, può essere un esercizio virtuoso. Basterebbe una riflessione, che inizia dalle scuole. Del resto le mamme di oggi sono più occupate di quelle di ieri, ma anche più informate. Come tutto questo può diventare una coscienza comune? Tre ministeri, almeno, dovrebbero rispondere.