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«Il numero chiamato non è disponibile», voce dal Sahel

Mauro Armanino martedì 2 ottobre 2018
«Il numero che avete chiamato non è disponibile», una voce di donna risponde esattamente così. Dopo aver composto il numero dell'amico ostaggio la voce di donna aggiunge che la chiamata sarà notificata. È da lunedì 17 settembre alle 22, ora locale, che si ripete la stessa risposta automatica femminile in nome e per conto della compagnia telefonica Moov, attiva, assieme ad altre nel Niger e dintorni. Come altre fa promozioni di vendita e promette abbuoni ogni martedì e venerdì. Solo che il cliente è stato preso in ostaggio di lunedì: nessun premio, abbuono o sconto. In questo Moov, nella sua pubblicità, ha visto giusto. "Moov No Limit", si sono definiti: senza limiti. Nel nostro Sahel, da tempo ormai, i limiti sono stati superati. Traffici, commerci, terrorismo, bande armate dal sapore "comunitario-etnico" e risposte ancora più armate. E, infine, la definizione di "criminali" attribuita ai migranti irregolari, illegali, clandestini e dunque da insabbiare da qualche parte nella storia odierna del Sahel. Il numero che avete chiamato non è disponibile. La vostra chiamata sarà notificata, conclude la voce di donna con la stessa convinzione. «Il numero chiamato non è disponibile». Così, da quasi due settimane.
No limit, senza limiti. La penetrazione della telefonia mobile è passata dal 38,63% del 2016 al 45,54% nel 2017. Moov, compagnia dell'Arabia Saudita opera in vari Paesi dell'Africa Occidentale e Centrale. Il Benin, Il Burkina, la Costa d'Avorio, il Gabon, La Repubblica Centrafricana, il Togo e il Niger. Eppure non è bastato ciò per raggiungere l'ostaggio, malgrado un'antenna che la compagnia Moov ha installato proprio nel villaggio di Bomoanga. Essa è però servita a comunicare, in tempo reale, il rapimento del missionario ad amici e autorità. A volte, dunque, riemergono i "limiti", proprio quando non si vorrebbe ci fossero. Oggigiorno la comunicazione è necessaria e in particolare nelle zone lontane dalla città e poco servite da strade accettabili, specie nella stagione delle piogge. Il cellulare unisce, lega, permette cose impensabili fino a pochi anni fa. Ma tutto ciò non è bastato. Preso assieme al cellulare, che per qualche momento ancora lo rendeva accessibile a vicini e lontani. Una bella invenzione il telefono, non c'è dubbio. Ma la risposta automatica è cominciata subito dopo, e non si è ancora fermata. «Il numero che avete chiamato non è disponibile».
Passano i giorni e la voce non cambia, ripete le stesse parole e promette che la chiamata sarà notificata. C'è da supporre che la persona cercata sia opportunamente informata delle chiamate. Le quattro compagnie telefoniche operanti nel Niger, almeno in questo, fanno la stessa politica. Orange, Airtel, Niger Telecom e Moov coprono almeno una parte dell'immenso territorio desertico. Si sa che poi basta poco, per interrompere la comunicazione. Un guasto, la batteria scarica, un furto e, più semplice ancora l'abbandono del cellulare. Questo, la donna della risposta automatica non lo sa e forse eppure le interessa. La chiamata sarà comunque notificata e questo dovrebbe bastare anche al cliente più esigente. Ma ecco che di colpo la voce di ritorno sparisce, non c'è risposta umana. Neppure lo squillo di chiamata esiste più. Il silenzio, doveroso e sincero, lascia il posto a una voce registrata in francese e poi in inglese, lingua franca universale. La registrazione femminile continua suggerendo che è del tutto possibile lasciare un messaggio vocale, solo dopo il segnale acustico. Ma è difficile credere che, in condizioni di cattività, il cliente sia lasciato libero di ricevere messaggi vocali degni di questo nome. Di gran lunga meglio il silenzio.
Il numero non è disponibile perché il proprietario del numero, opportunamente registrato per motivi di sicurezza, è assente. Chiamate in assenza, lasciare un messaggio, le notifiche cadono nel vuoto e così i messaggi vocali. Le tecnologie più sofisticate naufragano nell'imprevisto rapimento di colui al quale il numero era stato affidato per comunicarsi. Moov non ha limiti prevedibili ma si trova ad agire con le risposte automatiche, confezionate in (e per) tempi normali. Da due settimane ormai il numero ha cessato di funzionare e il telefono, con pazienza, si sta trasformando in colomba.
Niamey, ottobre 2018