IL NOSTRO RIFIORIRE
Per tale ragione, quello viene considerato l'istante preciso in cui spunta la primavera. Sappiamo, tuttavia, che raramente il suo inizio in noi coincide con questo momento formale. Talvolta, il disgelo arriva all'improvviso nel nostro cuore ancora in pieno inverno. Talaltra, il suo fiorire viene con un ritardo arido e dolente di secoli, con un passo disperatamente tardivo. Il fatto è che la primavera non è solamente una stagione esteriore, né si si riduce a un assunto climatico o botanico, ma possiede un'accezione inevitabilmente umana. La primavera è una questione tanto del fuori come del dentro. Si moltiplica in espressioni che si ramificano nel paesaggio del mondo, ma che modificano allo stesso modo il paesaggio interno, indimenticabili tanto l'uno come l'altro, questo più indimenticabile dell'altro. In verità, la primavera del mondo ci interroga su qualcosa di più importante che non il nostro fiorire. E c'è una cosa più importante di questo, del nostro fiorire: il nostro rifiorire. Che la notizia circoli tra quei feriti che noi tutti siamo; giunga a quanti hanno tentato e sbagliato; riscatti coloro che si sono perduti nei corridoi lunghi e tutti eguali dei loro inverni.