Forse non tutti sanno che il motore delle auto esiste per merito di una coppia di italiani. La creazione del primo propulsore a quattro tempi - quello di Nikolaus Otto e Karl Benz, datata 1886 - è infatti la conseguenza della scoperta di Eugenio Barsanti, sacerdote e insegnante di fisica a Pietrasanta, e degli sviluppi realizzati insieme a un ingegnere di Lucca, Felice Matteucci, che il 6 giugno 1853 (14 anni prima rispetto al brevetto di Otto) depositarono all'Accademia dei Georgofili di Firenze un documento con la descrizione dell'invenzione del primo motore a scoppio della storia.Quello che Barsanti e Matteucci di certo non sapevano invece è che 160 anni dopo, l'attuale politica finto-ecologista che demonizza l'automobile avrebbe fatto di tutto per distruggere una delle invenzioni più utili al progresso e alla libertà degli uomini. Ma questa, purtroppo, è tutta un'altra storia.