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Enrico Walpole. Il martire che sognava la «missione in patria»

Matteo Liut giovedì 7 aprile 2016
Sant'Enrico Walpole sognava di fare il "missionario in patria", diventando in Inghilterra, quindi, testimone del legame con il Successore di Pietro. Un sogno che lo portò alla prigione, alle torture e al martirio. Nato nel 1558 nel Norfolk, dopo il martirio di Edmund Campion decise di diventare sacerdote. A quel tempo la formazione dei sacerdoti inglesi avveniva oltremanica, soprattutto in Francia e a Roma: Enrico entrò il Collegio Inglese a Rheims nel 1582 e l'anno seguente si trasferì al Collegio Inglese di Roma, dove decise di entrare nella Compagnia di Gesù; fu ordinato poi sacerdote a Parigi. Finalmente nel 1593 riuscì a entrare di nascosto in Inghilterra nel 1593. Fu però subito imprigionato e, dopo più di un anno di prigionia e torture, fu condannato per aver ricevuto l'ordinazione sacerdotale all'estero e ucciso: era il 1595.Altri santi. Sant'Egesippo, scrittore (II sec.); san Giovanni Battista de La Salle, sacerdote (1651-1719).Letture. At 5,27-33; Sal 33; Gv 3,31-36.Ambrosiano. At 4,13-21; Sal 92; Gv 3,7b-15.