Il maratoneta disabile «Umberto un esempio»
Racconta lo stesso Pascoli: «Iniziai ad andare in bici 21 anni fa con le prime carrozzine, ma non si poteva ancora parlare di fare sport, trattandosi di semplici mezzi per disabili, fino alle passeggiate sempre più lunghe e impegnative insieme agli amici normodotati, per puro divertimento. Poi arrivò la decisione di partecipare alla maratona "100 km del Passatore" Firenze-Faenza. Gli organizzatori erano inizialmente perplessi e dovetti mostrare la bicicletta, perché non era mai successo che si presentasse un atleta disabile con un simile mezzo». Da allora Umberto Pascoli non si è più fermato, completando dieci maratone del Passatore. L'atleta in carrozzina ringrazia il suo sponsor, la Somec di Lugo, in attesa di trovarne un altro per partecipare al campionato europeo, che è diventato il suo principale obiettivo. Intanto si gode la famiglia e la sua bambina, Andrea Celeste di 9 anni, che lo segue e lo sprona e che ha partecipato insieme al papà, trainata su un carrettino, all'ultima Maratona di Ravenna.