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Martino di Tours. Il mantello condiviso un «mandato» per tutti

Matteo Liut domenica 11 novembre 2018
Il Vangelo come un mantello, un riparo sicuro dalle intemperie della storia, soprattutto per gli ultimi e gli emarginati. Nel famoso gesto di san Martino di Tours è ritratta la chiamata rivolta a ogni cristiano: condividere il proprio mantello prezioso con tutti coloro che incontriamo per strada. Martino era nato in Pannonia attorno al 316 e aveva conosciuto il cristianesimo ma non era battezzato. Figlio di un ufficiale romano, entrò nella cavalleria imperiale: secondo la tradizione egli, da soldato, si trovava ad Amiens quando incontrò un mendicante al freddo e decise di dividere con la spada il proprio mantello per aiutare lo sconosciuto. Nel 356 lasciò l'esercito e, dopo essersi fatto battezzare, andò a Poitiers dal vescovo Ilario, che lo ordinò prete. Nel 371 divenne vescovo di Tours; morì a Candes nel 397.
Altri santi. San Menna del Sannio, eremita (VI sec.); san Bartolomeo il Giovane, abate (980-1055).
Letture. 1Re 17,10-16; Sal 145; Eb 9,24-28; Mc 12,38-44.
Ambrosiano. Is 49,1-7; Sal 21; Fil 2,5-11; Lc 23,36-43.