Il maestro Manzi (tutto intero) e l'oppositore che non è solo
Il sospetto di omissioni grava anche sulla vicenda Navalny. In quante città i russi hanno manifestato? Il “Giornale” scrive 120, il “Fatto” scende a 90. La “Repubblica” («Navalny sveglia la Russia, tutto il Paese in piazza»), con Maurizio Molinari, lo esalta: «In una nazione immersa nella storia come la Russia, il sacrificio estremo a cui Navalny si espone tornando volontariamente dall'estero evoca gesta rivoluzionarie e trasforma Putin nell'icona di un potere in declino». E le donne dell'eroe? Ieri “Repubblica” dedica una pagina, firmata da Rosalba Castelletti, alla figlia Dasha, che vive degli Usa e la “Stampa” replica con Anna Zafesova che dipinge il ritratto della moglie Yulia, «signora d'acciaio (...). Lo scontro promette di diventare più duro, e Yulia ne è uno dei volti e dei personaggi chiave».
In Italia tutti (o quasi: “Libero” tace) sembrano mollare lo zar. Il “Giornale” incorona il rivale: «Navalny spaventa Putin con l'armata dei 200 mila» che, scrive Roberto Fabbri, «anche facendo la tara sono numeri molti importanti». Tutti quei ragazzi «hanno deciso da soli, e non potranno arrestarli tutti».