La rivoluzione dell'amore portata da Cristo è un orizzonte che sconvolge le logiche umane: davanti a Dio non ci sono più i muri che dividono i più potenti dagli emarginati, i ricchi dai poveri, i sani dai malati perché tutti si riconoscono di pari dignità, bisognosi dell'amore. Una logica che lungo i secoli è sempre stata osteggiata da coloro che “comandano”, perché mette a rischio il fondamento dei loro privilegi. Per questo i cristiani furono facili vittime della violenza di Nerone nell'anno 64, quando egli decise di addossare ai seguaci di Cristo la colpa dell'incendio di Roma. Le atrocità commesse contro i battezzati furono l'oscuro rigurgito di un potere che aveva perso la sua autorevolezza. A questa follia i cristiani risposero offrendo la vita: il loro sangue è radice di un futuro di speranza per il mondo.
Altri santi. Sant'Adolfo di Osnabruck, vescovo (1185-1224); beato Gennaro Maria Sarnelli, religioso (1702-1744).
Letture. Lam 2,2.10-14.18-19; Sal 73; Mt 8,5-17.
Ambrosiano. Lv 23,26.39-43; Sal 98; Eb 3,4-6; Gv 7,1-6b / Mt 28,8-10.