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IL LIDO DEL MARE

Gianluigi Corti venerdì 17 agosto 2018
Esiste un'iperbole nel linguaggio biblico per indicare una densità demografica enorme. Per designare questa realtà si dice: numerosa come la sabbia sul lido del mare. Essa viene usata per i nemici d'Israele (Gdc 7,12; 1 Sam 13,5), per il suo esercito (2 Sam 7,11), per la popolazione israelita (1 Re 4,20). La prima volta che l'immagine ricorre nella Bibbia viene spesa per Abramo, per indicare l'incalcolabilità della sua discendenza: «Io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare» (Gen 22,17). Il versetto indica bene ciò che sta alla base dell'immensa quantità della discendenza di Abramo: la benedizione divina. Quanto detto all'origine: «Siate fecondi e moltiplicatevi» (Gen 1,28) sarà realizzato da Dio in maniera esponenziale per Abramo, il primo dei credenti. Nella incommensurabilità della discendenza abramitica si potrà toccare con mano l'attendibilità della parola divina e la copiosità del frutto della benedizione proveniente da Dio. Persino la sabbia che calpestiamo in spiaggia e che sembra volerci trattenere appiccicandosi alla pianta dei piedi e infilandosi tra le dita è rimando alle promesse divine, alla sua illimitata generosità, al suo amore fedele.