Ma siamo proprio sicuri che il Medioevo sia quell'epoca così buia e arretrata che tanta dottrina autenticamente oscurantista ci vorrebbe far credere? Prendiamo per esempio in considerazione il grande fermento culturale, politico, sociale ed economico che è andato scuotendo l'Italia della prima metà del Duecento; un impeto a cui, in campo spirituale, si è accompagnata la forte spinta propulsiva originata dai nascenti ordini predicatori e mendicanti. È in questo fertile terreno che hanno trovato linfa vitale nuove confraternite laicali, all'interno delle quali sono poi nate forme devozionali comunitarie al fine di promuovere principalmente la partecipazione diretta di fasce sempre più ampie della popolazione alle funzioni religiose; e sempre in tale contesto ha preso soprattutto vita lo straordinario repertorio delle laude, canti extraliturgici in lingua vernacolare dedicati alla celebrazione delle figure di Cristo, della Vergine e dei Santi. È questa l'incomparabile fonte di ispirazione a cui si sono rivolti Emmanuel Bardon e l'ensemble vocale e strumentale Canticum Novum per impaginare il programma del disco intitolato semplicemente Laudario e dedicato al celebre Manoscritto 91, risalente alla fine del XIII secolo e custodito presso la Biblioteca del Comune e dell'Accademia Etrusca di Cortona. Nel più antico codice musicale italiano con testi in volgare a noi giunto sono racchiusi brani come Sia laudato San Francesco, Fami cantar l'Amor di la Beata, De la crudel morte di Cristo o Altissima Luce, che vengono qui riletti alla luce dei più recenti studi sulle più antiche prassi esecutive. Suggestiva, ma discutibile, la scelta di affidare la parte vocale a due soli cantanti, in una versione “cameristica” - quasi da intrattenimento a corte - che se da un lato permette di portare in rilievo la purezza di queste sublimi melodie, dall'altro fa perdere la dimensione maggiormente corale e popolare che è invece presupposto imprescindibile per la reale comprensione di questo repertorio.
Canticum Novum-Emmanuel Bardon
Laudario
Manoscritto 91
Ambronay / Self - Tàlea. Euro 20,00