Èdiventato un appuntamento atteso. Bisogna ammetterlo. Anche se la Rai ogni anno fa il possibile per spiazzarti mettendolo in palinsesto in orari diversi nonostante sia collegato a un avvenimento cronometrico come il Giro d'Italia. Parliamo appunto di Viaggio nell'Italia del Giro, il programma di Rai Cultura condotto da Edoardo Camurri che è andato in onda su Rai Storia e Rai Sport, poi su Rai 3 e Rai 2 guadagnandosi collocazioni accessibili anche nel tardo pomeriggio per poi risalire quest'anno alle due del pomeriggio se non addirittura alle nove di mattina, com'è successo domenica scorsa. Al momento lo diamo stabilizzato alle 14,00 su Rai 2 e alle 18,30 su Rai Storia. In ogni caso c'è RaiPlay che ci permette in ogni momento di recuperare le storie, i personaggi e i luoghi dove passa la corsa in rosa. Camurri, come al solito, precede la tappa raccontando «maledetti» e «visionari», ma anche «umarell», i pensionati osservatori dei cantieri che stanno diventando uno dei cavalli di battaglia del conduttore, senza dimenticare figure eroiche come i preti che sul Monte Sole si frapposero tra i nazisti e la popolazione durante la strage di Marzabotto. Partito da Bologna, il Giro d'Italia ha finora attraversato Emilia, Toscana e Lazio. Altrettanto ha fatto Camurri con la sua bici incontrando personaggi come Riccardo Chiaberge per parlare di Guglielmo Marconi o Giordano Bruno Guerri per raccontare dei «maledetti toscani» Curzio Malaparte e Indro Montanelli nella tappa che in onore del grande giornalista terminava a Fucecchio dopo essere passata da Prato. Mentre nella successiva, da Vinci a Orbetello, spazio a visionari come Leonardo e Caravaggio, ma anche a personaggi contemporanei (ieri) come il maestro Manzi. Lo stile del racconto è quello inconfondibile di Camurri: brillante e spiritoso, leggero ma mai banale, capace di fare cultura senza annoiare, così come vuole la tv quando è fatta bene. E quest'anno, a proposito di cultura e di passione per il ciclismo, c'è una piacevole novità nella postazione per il commento in diretta delle tappe (su Rai Sport prima e dalle 14,30 su Rai 2): la presenza fissa dello scrittore toscano Fabio Genovesi. Ascoltarlo in considerazioni e aneddoti è un piacere.