IL FIORE E IL GIARDINIERE
I fiori sono simbolo delle creature umane con la loro libertà, la loro diversità fisica e interiore, la loro carica di bene e di male. Esse sono affidate alle mani di Dio che si china su di loro ed esse non possono ignorare questo passaggio. Anzi, la loro bellezza sboccia proprio dall'essere consegnate a quell'azione che comprende il sanguinare della potatura nel giorno della prova ma anche il sostegno sicuro nel giorno di vento e di sole. Ecco l'"abbandono" necessario, raffigurazione della fede che è fiducia. C'è, dunque, una certezza da ricostruire dentro di noi: non siamo abbandonati a noi stessi ma a una presenza invisibile eppur efficace, sorgente di pace. Scriveva ancora de Caussade: «Niente può sfuggire al divino sguardo; esso si posa sui più piccoli fili d'erba come sopra i cedri. I granelli di sabbia sono sotto i suoi piedi così come le montagne; ovunque voi posiate il piede, lui è passato».