Il dolore sul fondo
È proprio vero che noi, o almeno chi di noi ha un briciolo di cuore o di cervello, non vediamo quasi mai le cose come sono. Di solito vediamo le cose come siamo. Ci immedesimiamo nelle storie che vediamo sui giornali o in televisione. Due minuti e pensiamo: come reagirei? E se fosse capitato a me? Il fatto è che siamo inadeguati a reggere l'evento più innaturale che esista: la morte di un figlio. Che è morire in due, con uno che rimane vivo.
Da lontano invece si ammutolisce di fronte al dolore di un padre o di una madre. Ma non si può evitare di interrogarsi su quel legame di carne che non finisce quando una vita finisce. Ricresce, torna a battere in un altro modo, anche frugando disperatamente il greto di un fiume.