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Bassiano. Il coraggio e la determinazione di chi sa di aver trovato la Via e la Verità

Matteo Liut giovedì 19 gennaio 2023
La storia di san Bassiano parla di coraggio e determinazione, di quella capacità di andare controcorrente che nasce dalla consapevolezza di aver trovato la Via, la Verità e la Vita e di doverla testimoniare fino in fondo davanti al mondo. Il futuro vescovo di Lodi, da giovane seguì la propria vocazione fino in fondo, sfidando il padre, contrario alla sua scelta di fede, e trovò così, anche da pastore della comunità cristiana, il coraggio di combattere per la fede vera. La sua eredità si affianca a quella di sant’Ambrogio, suo amico, assieme al quale s’impegnò a difendere l’ortodossia contro le eresie del tempo. Nato a Siracusa verso il 320 da Sergio, prefetto della città, fu mandato per gli studi a Roma, dove si convertì e ricevette il Battesimo. Per fuggire dal padre, che lo voleva far apostatare, si rifugiò a Ravenna, dove fu ordinato prete. Verso il 373 fu scelto come vescovo di Laus Pompeia (oggi Lodi Vecchio). Partecipò nel 381 al concilio di Aquileia e nel 390 a quello di Milano, nel quale fu condannato Gioviniano. La sua firma si trova insieme con quella di sant’Ambrogio nella lettera sinodica inviata al papa Siricio. Nel 397 era accanto ad Ambrogio sul letto di morte. Morì nel 409 e fu sepolto nella sua Cattedrale. Nel 1158 le sue reliquie furono portate a Milano, dove rimasero fino al 1163, anno in cui tornarono a Lodi. Altri santi. Santi Mario, Marta, Abaco e Audiface, martiri (III-IV sec.); san Macario il Grande, abate (300-390). Letture. Romano. Eb 7,25-8,6; Sal 39; Mc 3,7-12. Ambrosiano. Sir 44,1;46,13-18; Sal 4; Mc 4,1-20. Bizantino. Gal 5,22-6,2; Lc 7,17-23b. t.me/santoavvenire