IL CINICO E I FIORI
è nella realtà stessa delle cose e della storia. Sta di fatto, però, che imboccare questa strada è pericoloso perché essa è scivolosa e non si sa mai fino a quale approdo ti conduce. Una delle mete più scontate è, comunque, quella della spregiudicatezza e persino della crudeltà. Lo scrittore
inglese Oscar Wilde aveva coniato una memorabile definizione del cinico: è «colui che sa il prezzo di ogni cosa e il valore di nessuna». Il rischio maggiore è appunto quello di calcolare freddamente ogni persona ed evento solo per quanto ti possano essere utili. Si perde, così, ogni umanità e amore e anche ogni senso di bellezza e di poesia. Sì, il profumo dei fiori non è più un'evocazione di armonia e splendore, ma il rimando al cofano floreale di una bara. Il cinico sta più dalla parte della morte che da quella della vita.