Il cielo sopra Mariupol
E ora, con l'estate, con le falde inquinate dai cadaveri insepolti, l'acqua a Mariupol manca. Quattro ore per pochi litri. Dicono che chi chiede la cittadinanza russa ottenga un migliore trattamento. Si voglia o no, bisognerà pur decidersi: quattro ore in piedi, a ottant'anni, sono infinite. Quattro ore lontano dai bambini incustoditi sono, per una madre, la disperazione: saranno rimasti in casa, come hanno promesso? E, il più piccolo? Un'aura densa di dolore si allarga sopra i palazzi sventrati, nel cielo sopra a Mariupol. Noi non sopportiamo più quel dolore, non vogliamo vederlo. Però è possibile, guardando, immedesimarsi, e com-muoversi. E allora, dopo un momento, viene da pregare.