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Cecilia. Il canto della fede che affascina e accompagna il dono della vita

Matteo Liut martedì 22 novembre 2022
Cos'è la fede se non un canto alla vita, un'armonia che conduce là dove tutto ha origine, nel cuore dell'amore di Dio. In quest’orizzonte visse santa Cecilia, patrona dei musicisti la cui vicenda si colloca tra il II e il III secolo. Il giorno delle nozze, come narra la sua «Passio», lei cantava rivolta al Signore chiedendo di essere conservata casta e pura. La forza di quel canto le permise di presentare il proprio voto di castità al marito, Valeriano, che si convertì e fu battezzato nella prima notte di nozze. L'uomo però venne poi arrestato, torturato e decapitato per la sua fede. Sorte simile toccò anche a Cecilia, che dovette subire pesanti torture prima di morire. Nonostante l’assenza di riscontri storici il culto è antichissimo e il titolo della basilica di Santa Cecilia risale di certo a un’epoca anteriore al 313; inoltre la festa di questa santa martire veniva già sicuramente celebrata, nella sua basilica di Trastevere, nell’anno 545, come testimonia il «Liber pontificalis». Probabilmente, poi, Cecilia venne sepolta nelle Catacombe di San Callisto, forse addirittura in un posto d’onore accanto alla «Cripta dei Papi». In un secondo momento sarebbe stata trasferita da papa Pasquale I nella cripta della basilica a lei dedicata. La «Passio» che narra la vita di santa Cecilia è un testo dal valore più letterario che storico e attorno al martirio riporta tutta una serie di eventi drammatici culminati con le torture e infine terminati con la decapitazione. Altri santi. San Benigno di Milano, vescovo (V sec.); beato Tommaso Reggio, vescovo (1818-1901). Letture. Romano. Ap 14,14-19; Sal 95; Lc 21,5-11. Ambrosiano. Ger 3,6-12; Sal 29 (30); Zc 1,7-17; Mt 12,14-21. Bizantino. 2Ts 1,10-2,2; Lc 17,26-37;18,8.