Il buio non spaventa chi vuole essere solidale
A causa di una malattia prima e di un incidente poi, Loris è non vedente dal 2005. Da quel momento inizia un lungo calvario, finché ha cercato faticosamente di riprendere in mano la propria vita e di ritrovare la speranza, affidandosi allo sport che pratica con successo e ora anche alla solidarietà per aiutare gli altri, «quelle persone che fanno fatica, magari brancolando nel buio interiore». Per il fondatore della associazione, «non devono uscire dal buio solo i disabili, ma anche le persone normodotate, avvicinandosi al mondo della disabilità e della solidarietà». L'associazione si è già resa protagonista di una raccolta di giochi e libri usati da destinare alle unità pediatriche della Romagna, ad alcune case famiglia e a un orfanotrofio della Bielorussia.