In tempi di crisi, ancora una volta sono i cibi a basso costo quelli che vincono sui mercati. Segnale evidente delle difficoltà delle famiglie, ma anche indicatore chiaro di quanta attenzione occorra porre sui mercati alimentari dello Stivale, non solo dal punto di vista economico ma anche, e soprattutto, dal punto di vista dell'igiene e della salubrità degli alimenti. Così, se l'attenzione di alcuni viene attirata comunque sempre e solo dalle etichette blasonate e dalla eterna diatriba con la concorrenza internazionale, l'attenzione della gran parte dei consumatori viene invece posta su come arrivare a fine mese, su quali cibi acquistare e dove acquistarli per spendere meno. Coldiretti ha messo in fila i numeri che servono per capire meglio. Stando ai calcoli dei coltivatori, gli acquisti di cibo low cost sono balzati in avanti con i discount alimentari che fanno segnare un aumento del +8,2 % nelle vendite del 2020 rispetto all'anno precedente. L'indicazione è emersa in occasione della diffusione dei dati Istat sul calo del commercio al dettaglio nel 2020, con l'alimentare che è cresciuto comunque del 3,7% in controtendenza rispetto all'andamento negativo generale a causa dell'emergenza Covid. In particolare, poi, le vendite degli alimentari nei discount sono quelle che nel corso del 2020 hanno registrato il tasso di crescita più elevato dopo il commercio elettronico che aumenta su base annua del 34,6%. Certo, occorre guardare anche dietro ai dati. Il risultato positivo delle vendite alimentari che riguarda la grande distribuzione (4,4%) e addirittura anche le piccole botteghe (+4,1%), è sostenuto in realtà dal crollo dei consumi fuori casa che tanto ha danneggiato anche l'agroalimentare. Coldiretti commenta come la "situazione evidenzi tutta difficoltà in cui si trovano le famiglie italiane che per risparmiare orientano le proprie spese su canali a basso prezzo e su beni essenziali come cibi e bevande". Grande attenzione, dunque, a cosa sta accadendo nei mercati interni del Paese. Ad iniziare dalla necessità di intensificare i controlli sull'igiene degli alimenti, per arrivare alla assoluta importanza di avere etichette chiare e veritiere per tutti gli alimenti. Perché anche al tempo del successo del cibo a basso costo, vale la regola aurea della trasparenza delle informazioni: è doveroso avere la libertà di scegliere anche sul fronte alimentare. Così come è necessario avere certezza di acquistare alimenti controllati e verificati dall'inizio alla fine della filiera.