Tre martiri "misteriosi" le cui biografie sono carenti di elementi storici. Ma l'antichità del culto garantisce il valore che sant'Ottavio, Solutore e Avventore hanno per la comunità dei credenti. In questo caso il culto è legato a Torino: i tre martiri, infatti, furono nominati da san Massimo, primo vescovo della città, in un sermone. Più tardi venne avanzata l'ipotesi che questi tre santi erano stati in realtà soldati della legione tebana, la formazione romana che alla fine del III secolo sarebbe stata decimata nel Vallese per essersi rifiutata di obbedire all'ordine dell'imperatore Massimiano di giustiziare i cristiani. Secondo la tradizioni alcuni soldati sfuggirono al massacro, portando poi il Vangelo in altre zone dell'arco alpino. Ottavio, Solutore e Avventore sarebbero stati raggiunti a Torino dagli emissari dell'impero e quindi uccisi.Altri santi. San Cipriano di Calamizzi, abate (XII sec.); beata Maria Fortunata Viti, benedettina (1827-1922).Letture. 1 Mac 4,36-37.52-59; 1 Cr 29; Lc 19,45-48.Ambrosiano. Ez 3,16-21; Sal 50; Gl 3,1-4; Mt 9,35-38.