i selvaggi e i frutti
ma precludendosi ogni futuro - diventa agli occhi del filosofo francese una parabola dei governi dittatoriali che forse possono anche risolvere un problema immediato in modo sbrigativo ma che creano danni dalla durata secolare. Fuori di questo contesto politico, possiamo tentare un'applicazione individuale più immediata. La società contemporanea ci induce, con la sua frenesia, alla legge del "tutto e subito" con esiti spesso catastrofici. Ci sono persone pronte a ogni nefandezza pur di ottenere in modo certo e immediato l'oggetto del loro desiderio. Ma c'è un altro effetto deleterio in questo atteggiamento: c'è l'incapacità di saper "conquistare" una realtà in modo profondo, cosciente e coerente. Si è perso, il gusto dell'allusivo, delle sfumature, dell'attesa emozionante, del corteggiamento, della stessa schermaglia amorosa. Si consuma tutto in modo veloce e brutale e si perde ogni sapore, ogni vero godimento, ogni intima e intensa conoscenza.