Non giudichiamo il nostro vicino dalla sua provenienza, perché egli, seppur originario di Paesi lontani, potrebbe essere custode di un messaggio in grado di cambiare la nostra vita. Venivano da lontano anche i santi martiri Nabore e Felice, quando, all'inizio del IV secolo, giunsero dall'Africa a Milano per servire nell'esercito di Massimiano. Nel Nord dell'Italia conobbero il Vangelo e decisero di farlo proprio, ma questa scelta costò loro la vita: accusati di diserzione - anche se in realtà la loro colpa era proprio quella di essere cristiani - vennero condannati a morte: erano "stranieri" e quindi, forse, più facilmente sacrificabili. La sentenza venne eseguita a Lodi Vecchio, per intimorire la forte comunità cristiana locale, che, invece, si alimentò della loro testimonianza.Altri santi. Santi Ermagora e Fortunato, martiri (III sec.); san Pietro Khanh, martire (XIX sec.). Letture. Is 6,1-8; Sal 92; Mt 10,24-33. Ambrosiano. Lv 23,26-32; Sal 97; Eb 9,6b-10; Gv 10,14-18 / Gv 20,1-8.