I “Dixit Dominus” di Händel, Mozart e Vivaldi
È sempre da seguire con la massima attenzione l'attività discografica di Jordi Savall, perché rappresenta il momento di sintesi privilegiato del cammino di studio e di ricerca, pratica ed esecuzione con cui il maestro catalano attraversa la storia della musica. Negli ultimi anni il suo interesse è tornato a concentrarsi in modo particolare su alcuni tra i maggiori capolavori del repertorio religioso del XVIII secolo; come le precedenti registrazioni realizzate in occasione delle “Accademie” promosse dalla Fondazione Centre Internacional de Música Antiga – dedicate alla Missa in si minore di Bach e ai Magnificat dello stesso Bach e di Vivaldi – anche la nuova produzione ha seguito questo preciso indirizzo artistico andandosi a focalizzare sulle incisioni dei Dixit Dominus di Vivaldi, Händel e Mozart, in cui Savall è tornato alla guida delle fedeli compagini vocali e strumentali della Capella Reial de Catalunya e del Concert des Nations, insieme con un quintetto di voci soliste formato dai soprani Marta Mathéu e Hanna Bayodi-Hirt, dal controtenore Anthony Roth Costanzo, dal tenore Makoto Sakurada e dal basso Furio Zanasi. Un nuovo omaggio alle grandi forme e agli organici imponenti, attraverso tre diversi adattamenti del testo del Salmo 110 che, con i suoi accenti di gloria e potenza, ha acceso nei secoli l'ispirazione dando vita a una lunga tradizione di versioni che dai maestri rinascimentali Francisco Guerrero e Tomás Luis de Victoria è passata per Claudio Monteverdi, Dietrich Buxtehude, Marc-Antoine Charpentier, Alessandro Scarlatti, Nicola Porpora, Johann Adolph Hasse e Giovanni Battista Pergolesi. Il programma si apre con lo sfolgorante e trionfale Dixit Dominus RV 595 di Antonio Vivaldi (1678-1741), scritto nella luminosa tonalità di re maggiore intorno al 1717, per poi proseguire con il Dixit Dominus & Magnificat KV 193 di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), lavoro giovanile in cui le due pagine vengono affiancate in una sorta di Vesperae breves che in poco più di dieci minuti rivelano il talento precoce di un genio indiscusso. Chiusura in bellezza con il Dixit Dominus HWV 232 di Georg Friedrich Händel, terminato nell'aprile del 1707: una maestosa pagina ad effetto giocata su infiniti contrasti tra imponenti sezioni corali ed episodi solistici, in cui il compositore fa sfoggio della raffinatezza e dell'eleganza di un linguaggio di forte valenza espressiva (come testimonia la straordinaria sequenza ravvicinata delle sezioni Dominus a dextris tuis, Judicabit in nationibus e Conquassabit capita). Una sfida che Savall accetta con la consueta capacità di miscelare insieme rigore, gusto e fantasia; con il piacere di restituire battuta dopo battuta tutto il fascino della grande musica.
Händel, Mozart, Vivaldi
Dixit Dominus
Jordi Savall
La Capella Reial de Catalunya
Le Concert des Nations
Alia Vox/Self–Tàlea. Euro 15,00