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History: il silenzio operoso di papa Pio XII

Andrea Fagioli sabato 27 maggio 2023
Può succedere che l’interpretazione e di conseguenza il messaggio di un prodotto televisivo possa dipendere da come viene presentato e dalla collocazione all’interno del palinsesto. Ecco allora che il trailer che annuncia la docu-serie Il Papa e il diavolo (il giovedì alle 21,50 su History Channel), dedicata al rapporto tra la Chiesa e il Nazismo, in particolare tra Pio XII e Hitler, sia sostanzialmente a sfavore della Chiesa. La voce fuori campo è molto esplicita quando parla di «un silenzio che ancora rimbomba nelle nostre coscienze» e poi si domanda dov’era la Chiesa «mentre Hitler agiva indisturbato sterminando migliaia di ebrei». Se poi a ruota del primo dei quattro episodi previsti si manda in replica un documentario non privo di semplificazioni come Mafia e Chiesa: un passato insidioso, si rischia appunto di condizionare la visione della docu-serie in questione e di penalizzare gli interventi di quella parte di storici e studiosi (monsignor Sergio Pagano, Andrea Tornielli…) che, sulla base dei materiali messi a disposizione dagli Archivi vaticani compresi i documenti desecretati, sostengono che quello di Pio XII non fu un silenzio assordante, bensì un silenzio operoso. Papa Pacelli decise di aiutare gli ebrei clandestinamente, con falsi certificati di battesimo o nascondendoli nelle chiese, nei conventi e persino nelle catacombe. Però, in base a quanto detto, finiscono per apparire più credibili coloro che sostengono l’ambiguità della posizione della Chiesa e quindi la legittimazione di fatto dei nazisti. È comunque doveroso aspettare la conclusione per avere un’idea più precisa, anche perché si annunciano ricostruzioni storiche interessanti come il progetto di Hitler di invadere il Vaticano, catturare il Papa (che in una lettera al dittatore spagnolo Francisco Franco definisce «il suo nemico personale») e deportarlo in Germania. © riproduzione riservata