Grata
Ragazzi, venuti dal Wisconsin o dal Texas o dal Canada a liberare dai nazisti un'Europa sconosciuta. Cosa sognavano, nel rombo dei lenti voli militari che varcavano l'Atlantico? Di vedere magari Roma, o Parigi? O solo di tornare vivi dalla fidanzata, o dalla mamma? Venti, venticinque anni avevano. Grata a ognuno di quei loro volti sconosciuti – occhi chiari da eredi di irlandesi, o pelle nera da afroamericani. Anche grazie a loro un anno dopo l'Europa era libera.
In quanti, quanti dormono nei cimiteri in Normandia, stuoli di croci candide e uguali. Poco lontano ci sono i cimiteri tedeschi. Le croci lì sono scure, gli anni dei morti erano gli stessi.
Ma quelli dal Wisconsin o dal Texas, venivano da così lontano. Grata a ciascuno di quei volti che potevano essermi padri: ma così giovani, ancora e per sempre, che adesso penso a loro maternamente – come figli non conosciuti.