Grande spazio alle donne (nella vita e sui giornali)
Fioccano le “prime volte” al femminile. Per la prima volta da 170 anni «Un'italiana guiderà la Reuters» titola il “Corriere” (14/4). È Alessandra Galloni, poliglotta, di base a Londra, «nota per il grande carisma e la preparazione» sottolinea Paola De Carolis. Sulla “Repubblica” (14/4) Enrico Franceschini scrive di «metodo Galloni», di cui una delle regole base è questa: «Bisogna scegliere tra essere i primi a dare una notizia e dare una notizia giusta. Noi preferiamo la seconda». A dire il vero è anche il “metodo Avvenire”, da sempre. Accanto ad Alessandra Galloni, la “Stampa” (14/4) colloca «Kahina, la Francia scopre la prima imam». Il “Manifesto” (13/4) dedica una pagina intera, firmata da Consuelo Lollobrigida, alle «Pittrici cosmopolite in mondi maschili» tra Cinque e Seicento. Dalla scienza alla comunicazione, dalla cultura alla religione, fino allo sport. Prima donna in 173 anni, «Una fantina trionfa nella corsa più massacrante dell'ippica», (“Corriere”, 12/4), il Grand National vinto da Rachel Blackmore, «un cimento estremo della tradizione popolare britannica», scrive Luigi Ferrarella.
Rimane Elettra Lamborghini intervistata da Francesca D'Angelo su “Libero” (12/4): «I soldi non sono tutto nella vita», afferma serafica. Frase che, guarda caso, sgorga in genere dalle labbra di chi di soldi ne ha tanti.