Forse non si collega immediatamente che “gogna” viene direttamente da “vergogna”. E che una lunga tradizione giudiziaria del passato, in uso anche in molte città italiane, faceva collocare il responsabile di un reato sulla pubblica piazza, esposto allo scherno degli altri cittadini. Mettere alla gogna era un supplizio fisico oltre che morale, certamente incivile e superato negli ultimi secoli. Oggi la “gogna” è soprattutto social, ma la folla che si scatena contro il presunto colpevole non dimostra sentimenti impietosi diversi da quelli antichi. I mezzi sono tecnologici, la cattiveria rimane la stessa.