Gli studenti a scuola di «liberazione sociale»
Dalla piaga caporalato che ogni mattina all'alba conta decine di furgoni carichi di braccianti quasi sempre sfruttati e malpagati, alla prostituzione con centinaia di giovani costrette dalla malavita e dagli sfruttatori a vendere il loro corpo sulle strade della Sibaritide e dell'entroterra, in un clima di diffusa indifferenza.
Ragazzi, volontari e docenti si sono confrontati per prendere consapevolezza e guardare in faccia discriminazione, illegalità, isolamento, identità, costrizione, consumo responsabile, consenso, mancanza di autonomia, giustizia sociale e molto altro. Attraverso il "cooperative learning", (l'apprendimento cooperativo come metodologia complessiva di gestione della classe) i formatori/educatori hanno riflettuto con gli studenti sull'importanza dell'ascolto interiore: conoscere la realtà, a cominciare da se stessi, per diventare cittadini consapevoli, quando, presto, saranno adulti e dovranno fare anche e soprattutto scelte etiche.