Dio parla nella storia anche attraverso i nostri limiti e le nostre povertà, trasformando i nostri insuccessi in un'occasione per alimentare la speranza. Di questo fu testimone san Giuseppe da Copertino, che da giovane non potè nemmeno terminare le scuole a causa della poca salute e della povertà, ma che è finito col diventare protettore degli studenti. Nato a Copertino nel 1603, per diversi anni tentò di entrare in una congregazione religiosa senza riuscirci, soprattutto perché "illetterato". Nel 1625 venne accolto come Terziario e inserviente nel convento francescano della Grottella e riuscì ad essere ordinato sacerdote. È conosciuto come il "santo dei voli" perché durante le estasi mistiche era protagonista di fenomeni di levitazione. Ricevuto il dono della scienza infusa, divenne di fatto un apprezzato teologo. Morì nel 1663.
Altri santi. Sant'Eustorgio I di Milano, vescovo (IV sec.); beato Giuseppe Kut, sacerdote e martire (1905-1942).
Letture. 1Tm 3,14-16; Sal 110; Lc 7,31-35.
Ambrosiano. 1Gv 5,13-21; Sal 45 (46); Lc 18,15-17.