La mia ultima navigazione nel mare dell'informazione ecclesiale digitale non mi racconta, quanto alle scelte di chi decide dei contenuti, nulla di nuovo: gli argomenti preferiti si dividono tra l'attività ordinaria di Papa Francesco (30%) e i molti volti della “religione che divide”, ovvero che viene strumentalizzata per dividere: socialmente, politicamente, militarmente (30%).Al terzo posto, con un bel 15%, rimane il binomio giubileo-misericordia, all'interno del quale, in positivo, si segnalano le storie delle “porte sante”: a conferma della bontà dell'intuizione che intorno a questo segno ha avuto il Papa. Sabato e domenica si annunciano celebrazioni giubilari a Lampedusa, nel segno forte dell'accoglienza misericordiosa verso i migranti. A Rustavi, invece, in Georgia, il vescovo mons. Pasotto ha serenamente benedetto, un mese fa, una porta santa laddove non ha ancora ottenuto i permessi per costruire la chiesa.Il binomio giubileo-misericordia racconta anche storie meno riportabili alla carità e alla speranza, e che piuttosto paiono speculare sulla fede. Non riesco a valutare diversamente quella di una “Coroncina della divina misericordia” che è la versione elettronica della famosa “Misericordina” proposta da Papa Francesco durante un Angelus del 2013. Presentata sul sito delle Paoline già lo scorso settembre, è tuttora in vendita online, sullo stesso sito, a 33,58 euro (http://tinyurl.com/gv669lc). E fin qui tutto bene. Ma ecco, un video in pieno stile “televendita”, segnalatomi da un lettore, promuove sulle tv private quello che a tutta prima sembra lo stesso oggetto (citando quasi di sfuggita le certo incolpevoli Paoline), alla bellezza di 59,90 euro (http://tinyurl.com/zn3ctmq). E c'è anche il sito “ufficiale” www.coroncina-divinamisericordia.it che ce lo offre a 49 euro, con tanto di numero verde, ma rilanciando esso stesso lo spot col maggiore sovrapprezzo. Speriamo che nessuno ci sia cascato.