Il nostro destino lo costruiamo giorno dopo giorno, mettendo le nostre energie a servizio di ciò che siamo chiamati a essere: su questa strada, però, è necessario avere buoni maestri e guide. San Girolamo Emiliani aveva ben compreso l'importanza di tutto ciò e anche per questo diede vita alla congregazione dei Padri Somaschi, che si dedicasse all'istruzione dei giovani. Ecco perché dal 1928 egli è patrono degli orfani e della gioventù abbandonata. Era nato a Venezia, dalla nobile famiglia del Miani, nel 1496 e fino al 1528 aveva servito la Repubblica da militare e poi governatore a Quero. Ma già nel 1511 durante un periodo di prigionia aveva riscoperto la fede e la sua vita aveva cominciato a cambiare: la peste del 1528 lo vide in prima linea al servizio dei malati. Nel 1531 rinunciò alla sua condizione di nobile e si dedicò all'istruzione dei ragazzi. Nel 1534, infine, a Somasca fondò il nucleo della sua congregazione religiosa che piano piano crebbe in tutto il Nord Italia. Morì nel 1538.
Altri santi. Sant'Onorato di Milano, vescovo (VI sec.); santa Giuseppina Bakhita, vergine (1868-1947). Letture. 1Re 3,4-13; Sal 118; Mc 6,30-34. Ambrosiano. Es 25,1-9; Sal 96 (97); Eb 7,28-8,2; Gv 14,6-14.