Giraudoux e le mantenute che castigano i capitalisti
Il suo capolavoro è, penso, La pazza di Chaillot, un suo estremo lavoro che metteva in scena, in un caffè di fronte al Palais de Chaillot, alcune vecchie mantenute di pezzi grossi, in testa la spregiudicata Aurélie (che gran ruolo, per una vecchia attrice!) che con l'aiuto delle amiche e di bizzarri marginali, di fronte agli orrori del capitalismo del tempo di guerra e prevedendo quelli futuri, attirano in un tranello i peggio banchieri e profittatori di Parigi e non solo, che considerano nemici del popolo e della natura, della vita. Aurélie si è inventata che nel sottosuolo della piazza si sente odor di petrolio! e li convince gruppo dopo gruppo a verificare scendendo nelle fogne, chiudendoceli dentro con le amiche e con i suoi simpatici complici, lasciandoveli morire... La leggerezza della commedia e la bizzarria e simpatia dei personaggi, della "corte" di Aurélie, non nascondono affatto una vena perfino rivoluzionaria della commedia, ben diversa da tanti lavori iper-ideologici del tempo ma certamente non meno radicale. Giraudoux batteva Brecht almeno stavolta, che forse lo lesse, ammirò (è da verificare), ed è un vero peccato che non ci siano più registi, dopo Ronconi, che amino ancora Giraudoux e il suo capolavoro.