Poche settimane separano il passaggio all'Inps della previdenza Inpgi per i giornalisti. La legge di Bilancio di quest'anno ha così risolto il nodo critico del costo degli assegni della gestione sostitutiva Inpgi divenuto insostenibile. Pur con la riforma del 2017, l'introduzione del calcolo contributivo nell'Inpgi e l'inasprimento dei requisiti pensionistici non hanno prodotto sostanziali effetti sulla sostenibilità finanziaria. Il trasferimento previdenziale nel grande Fondo dei lavoratori dipendenti dell'Inps assorbe il cosiddetto "Inpgi 1", la gestione per i giornalisti professionisti, i pubblicisti e i praticanti iscritti all'Albo di categoria e che sono titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica. Il passaggio ufficiale fra i due enti avverrà con decorrenza 1° luglio, ma l'Istituto di previdenza ha già provveduto all'adeguamento delle sue procedure per accogliere i nuovi pensionamenti e per un raccordo con la normativa sull'attività giornalistica. Il messaggio Inps 1886/2022 consente ai giornalisti interessati di inviare (anche tramite i Patronati) la domanda telematica di pensione che avrà decorrenza dal 1° luglio se già maturata con i requisiti Inpgi entro il 30 giugno 2022. Una prossima circolare dell'Istituto fornirà invece i chiarimenti sulla liquidazione col criterio "pro quota" dei nuovi assegni e sull'applicazione della "legge Vigorelli" (cumulo Inpgi con assicurazione generale e gestioni autonome Inps), del cumulo gratuito e universale (legge 228/2012), della contribuzione Inpgi nei prepensionamenti, ma soprattutto sulle attuali agevolazioni con Quota 100 e Quota 102 (che dovrebbero assorbire la precedente pensione Inpgi con 57 anni di età e 35 di contributi a tutto il 2016), Opzione donna (penalizzante per il calcolo tutto contributivo anche per gli anni Inpgi fino al 2016), Ape sociale, lavoratori precoci, lavori usuranti. L'Inps gestirà, in contabilità separata, anche il complesso delle 10mila pensioni in carico all'Inpgi alla data del 30 giugno 2022. Per i giornalisti pensionati proseguiranno pertanto automaticamente e senza variazioni i normali accrediti mensili, salvo per alcune limitate situazioni riferibili a diversità di Iban. Resta operativa e senza modifiche presso l'attuale Inpgi la gestione dei contributi e delle pensioni ai giornalisti con posizioni autonome, detta "Inpgi 2".